4spir4nt3.V3d0v0.2013.iTALiAN.MD.HDCAM.XviD-RAVERS.avi
COMMEDIA – DURATA 84′ – ITALIA
LA TRAMA
Alberto Nardi (Fabio De Luigi), imprenditore capace di collezionare solo fallimenti, ha fatto il colpo della sua vita sposando Susanna Almiraghi (Luciana Littizzetto), industriale del Nord tra le più ricche e potenti in Italia. Stanca di un marito inconcludente e pieno di debiti, Susanna ha deciso di mollarlo ma il destino fa sì che tutti la credano vittima di un incidente aereo e che Alberto si ritrovi improvvisamente a gestire l'impero finanziario di famiglia. Nel giro di 24 ore però la realtà si ribalta nuovamente: Susanna, che non è mai salita sull'aereo, torna a riprendere il suo posto di comando ma in Alberto matura l'idea di liberarsi della moglie...
Il remake del film di Dino Risi soffoca la commedia nell’ambizione alla “dark comedy” e diluisce il cinismo nel calderone dei luoghi (e dei personaggi) comuni. Il più irritante difetto di un prodotto altrimenti trascurabile è il dichiarato avvicinamento a un’opera che ha fatto (il) boom. Aspirante di nome e di fatto, il film di Massimo Venier arranca sulla scivolosa via della cattiveria percorsa a boriosi magistrali saltelli da Sordi e costeggiata maldestramente da De Luigi, che camminando si porta sempre dietro quella credibile inadeguatezza cucita su misura della sua maschera. Qui la più riuscita, forse perché gareggia con una Littizzetto piallata sotto il fardello di una durezza che non ammette scatti di (auto)ironia.
SCREEN
LA TRAMA
Alberto Nardi (Fabio De Luigi), imprenditore capace di collezionare solo fallimenti, ha fatto il colpo della sua vita sposando Susanna Almiraghi (Luciana Littizzetto), industriale del Nord tra le più ricche e potenti in Italia. Stanca di un marito inconcludente e pieno di debiti, Susanna ha deciso di mollarlo ma il destino fa sì che tutti la credano vittima di un incidente aereo e che Alberto si ritrovi improvvisamente a gestire l'impero finanziario di famiglia. Nel giro di 24 ore però la realtà si ribalta nuovamente: Susanna, che non è mai salita sull'aereo, torna a riprendere il suo posto di comando ma in Alberto matura l'idea di liberarsi della moglie...
Il remake del film di Dino Risi soffoca la commedia nell’ambizione alla “dark comedy” e diluisce il cinismo nel calderone dei luoghi (e dei personaggi) comuni. Il più irritante difetto di un prodotto altrimenti trascurabile è il dichiarato avvicinamento a un’opera che ha fatto (il) boom. Aspirante di nome e di fatto, il film di Massimo Venier arranca sulla scivolosa via della cattiveria percorsa a boriosi magistrali saltelli da Sordi e costeggiata maldestramente da De Luigi, che camminando si porta sempre dietro quella credibile inadeguatezza cucita su misura della sua maschera. Qui la più riuscita, forse perché gareggia con una Littizzetto piallata sotto il fardello di una durezza che non ammette scatti di (auto)ironia.
SCREEN
http://ul.to/67qc5pab
http://ul.to/95y4twr3
http://ul.to/95y4twr3
Nessun commento:
Posta un commento